Arriva la nuova Social card "Dedicata a te"

Quando? Settembre/Ottobre 2025. News in aggiornamento

Data:

07 agosto 2025

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Descrizione

Con la pubblicazione del decreto attuativo del Ministero dell'Agricoltura, la Social card "Dedicata a te" è ufficialmente confermata per il 2025. Si tratta di una carta prepagata del valore di 500 euro, destinata a sostenere le famiglie in difficoltà economica per l'acquisto di generi alimentari di prima necessità. Il contributo sarà erogato senza necessità di fare domanda: i beneficiari verranno selezionati direttamente dall'INPS, in base all'ISEE aggiornato. La misura, introdotta per la prima volta nel 2023, viene riproposta anche quest'anno con alcune novità operative e limiti di utilizzo più chiari. Vediamo in dettaglio chi potrà usufruirne, cosa è consentito comprare, come funziona la procedura di assegnazione automatica e cosa rischia chi viola le regole.

Chi ha diritto alla Social card "Dedicata a te" 2025

Il bonus da 500 euro sarà assegnato automaticamente a nuclei familiari residenti in Italia con ISEE aggiornato non superiore a 15.000 euro. 

I requisiti specifici indicano che:

la famiglia deve risultare iscritta all'Anagrafe comunale;

deve essere in possesso di un'attestazione ISEE in corso di validità entro i termini previsti;

non deve già beneficiare di altre misure analoghe (come il Reddito di cittadinanza o l'Assegno di inclusione).

Non è prevista alcuna procedura di domanda: l'INPS invierà l'elenco dei beneficiari direttamente ai Comuni, che a loro volta comunicheranno le modalità di ritiro della carta presso gli sportelli abilitati di Poste Italiane.

Cosa si può acquistare con il bonus (e cosa no)

La carta può essere utilizzata esclusivamente per l'acquisto di generi alimentari di prima necessità. Tra i prodotti ammessi:

pane, pasta, riso, carne, pesce, latte, formaggi, uova;

frutta e verdura fresca o conservata;

prodotti da forno e cereali;

alimenti per l'infanzia e omogeneizzati.

Sono invece esclusi:

alcolici e superalcolici;

prodotti per la cura della persona e per la casa;

alimenti per animali;

abbigliamento e articoli non alimentari in genere.

I POS delle catene di supermercati sono già abilitati a distinguere gli articoli ammessi tramite i codici dei prodotti: l'importo non potrà essere speso in modo scorretto.

Come funziona la procedura di assegnazione automatica

La selezione dei beneficiari avviene tramite una procedura integrata tra INPS e Comuni. In particolare:

L'INPS individua i nuclei familiari con ISEE sotto la soglia dei 15.000 euro.

Trasmette gli elenchi aggiornati ai Comuni di residenza.

I Comuni informano i cittadini selezionati, che potranno ritirare la carta nominativa presso Poste Italiane.

Ogni carta sarà attiva sin dal momento della consegna e non potrà essere ceduta a terzi. Il Ministero dell'Agricoltura pubblicherà nei prossimi giorni il calendario ufficiale di distribuzione.

Quando arriva la carta e come ritirarla

La distribuzione delle carte è prevista tra settembre e ottobre 2025, con scadenze variabili a seconda del Comune di appartenenza. I beneficiari riceveranno una comunicazione formale via posta o tramite il portale INPS, contenente:

il codice identificativo della carta;

l'indicazione dell'ufficio postale dove ritirarla;

le istruzioni per l'attivazione.

È necessario presentarsi allo sportello con un documento d'identità e il codice fiscale del richiedente intestatario. Il valore di 500 euro sarà già caricato e spendibile immediatamente.

Cosa rischia chi abusa del bonus: le sanzioni previste

L'utilizzo scorretto della Social card è soggetto a controlli incrociati e può comportare la revoca immediata del beneficio. In particolare, sono previste sanzioni per:

uso della carta per acquisti non autorizzati (es. prodotti non alimentari);

cessione a terzi o commercio illegale del credito;

dichiarazioni false o documentazione ISEE non veritiera.

In caso di irregolarità, oltre alla revoca, il beneficiario può essere chiamato a restituire l'intero importo percepito e, nei casi più gravi, segnalato all'autorità giudiziaria. L'INPS e il Ministero effettueranno verifiche a campione per garantire l'uso corretto delle risorse.

Quante famiglie riceveranno la carta e come viene distribuito il budget

Secondo quanto indicato dal decreto attuativo del Ministero dell'Agricoltura, per l'edizione 2025 della Social card "Dedicata a te" sono disponibili circa 1.157.179 carte. Il budget complessivo, stanziato con fondi nazionali, è stato ripartito tra i Comuni italiani tenendo conto della popolazione residente e della fascia ISEE più bassa. Ogni Comune riceve dall'INPS un elenco personalizzato con i potenziali beneficiari, sulla base del quale organizza la distribuzione. Il criterio di assegnazione segue una logica di equità territoriale, in modo da garantire un intervento mirato sulle famiglie più in difficoltà. L'eventuale mancato utilizzo delle carte assegnate potrebbe generare una redistribuzione di fondi residui, ma al momento non sono previsti meccanismi di recupero.

È previsto uno sconto extra oltre al valore della carta

Oltre al credito da 500 euro, la Social card 2025 garantisce anche uno sconto extra del 15% per gli acquisti effettuati presso gli esercizi commerciali aderenti all'iniziativa. L'elenco aggiornato di supermercati e punti vendita convenzionati sarà pubblicato sui siti istituzionali del Ministero dell'Agricoltura e dei Comuni. Lo sconto si applica in automatico alla cassa, senza necessità di richiederlo, ed è valido esclusivamente sui prodotti alimentari ammessi al bonus. L'obiettivo è incentivare un risparmio reale sulle spese essenziali, rafforzando il potere d'acquisto delle famiglie beneficiarie.

Quali sono le scadenze per usare il bonus e cosa succede se non lo si utilizza in tempo

Il decreto stabilisce delle tempistiche precise per l'utilizzo del bonus: il primo acquisto con la carta dovrà avvenire entro il 16 dicembre 2025, pena la disattivazione automatica del beneficio. Inoltre, tutto l'importo residuo dovrà essere speso entro e non oltre il 28 febbraio 2026. In caso contrario, la somma inutilizzata sarà revocata e non potrà essere recuperata. Questa scadenza perentoria mira a evitare usi dilazionati nel tempo e garantire un impatto immediato sulla spesa alimentare. I Comuni e l'INPS hanno l'obbligo di informare chiaramente i beneficiari su queste date, per prevenire decadenze involontarie.

Pagina aggiornata il 07/08/2025