L'Inps ha aperto la procedura per presentare la domanda per ottenere il contributo per il rimborso delle spese sostenute fino alla fine dell’anno per il pagamento delle rette di asili nido, pubblici e privati autorizzati, e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
L’agevolazione, introdotta con la legge di Bilancio 2017 (articolo 1, comma 355, legge n. 232/2016), è riconosciuta per undici mensilità e varia da 1.500 a 3.000 euro in base all’ISEE minorenni in corso di validità.
Per il 2024, la legge di Bilancio 2024 (articolo 1, commi 177-178, legge n. 213/2023) ha previsto un aumento dell’importo del bonus per i nuclei familiari con figli nati dopo il 1° gennaio 2024, a condizione che nel nucleo familiare sia presente almeno un altro figlio di età inferiore a 10 anni e che l’ISEE non superi i 40.000 euro.
Il beneficio può essere richiesto alternativamente:
a) per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati (c.d. contributo asilo nido);
b) utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione a beneficio di bambini di età inferiore a tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche (contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).
A quanto ammonta il contributo
L’importo del contributo (riconosciuto per un massimo di undici mesi) varia in base al valore dell’ISEE minorenni riferito al minore per cui è richiesta la prestazione, secondo le seguenti fasce:
- 3.000 euro (dieci rate da massimo 272,73 euro e una da 272,70 euro), nell'ipotesi di ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000 euro
- 2.500 euro (dieci rate da massimo 227,27 euro e una da 227,30 euro) con ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro;
- 1.500 euro (dieci rate da massimo 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni da 40.001 euro.
In assenza dell’indicatore valido o qualora il bonus sia richiesto dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne verrà conteggiata la rata spettante in misura non superiore a 1.500 euro annui (136,37 euro mensili), fermo restando che, qualora dovesse essere successivamente presentato un ISEE minorenni valido, a partire da tale data, verrà corrisposto l’importo maggiorato in base alla fascia di ISEE di riferimento e non verranno disposti conguagli per le rate antecedenti.
Nel caso invece in cui l’ISEE presenti omissioni e/o difformità, l’importo verrà erogato nella misura minima. Qualora la situazione dovesse essere regolarizzata entro il termine di validità della Dichiarazione sostitutiva Unica (DSU), verrà disposto il conguaglio degli importi a partire dalla data di attestazione dell’ISEE con omissioni e/o difformità.
In ogni caso, il contributo mensile erogato dall’INPS non potrà comunque eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.