Le Aree Interne rappresentano una parte ampia del Paese, che a fronte di un’elevata disponibilità di risorse culturali e ambientali è caratterizzata da fenomeni di invecchiamento e calo della popolazione, che determinano una sempre maggiore difficoltà delle condizioni di vita dei cittadini che vi risiedono.
La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) rappresenta una politica nazionale innovativa di sviluppo e coesione territoriale, che mira a contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne del nostro Paese.
L’obiettivo è creare nuove possibilità di reddito e di assicurare agli abitanti l’accessibilità ai servizi essenziali (trasporto pubblico locale, istruzione e servizi socio-sanitari) nonché di migliorare la manutenzione del territorio stesso.
Un progetto ambizioso di politica place based, che ha sviluppato nuove modalità di governance locale multilivello volte ad affrontare, attraverso l’adozione di un approccio integrato orientato alla promozione e allo sviluppo locale, le sfide demografiche e dare risposta ai bisogni di territori caratterizzati da importanti svantaggi di natura geografica o demografica.
Territori fragili, distanti dai centri principali di offerta dei servizi essenziali e troppo spesso abbandonati a loro stessi, che però coprono complessivamente il 60% dell’intera superficie del territorio nazionale, il 52% dei Comuni ed il 22% della popolazione. L’Italia più “vera” ed anche più autentica, la cui esigenza primaria è quella di potervi ancora risiedere, oppure tornare.
Su tali luoghi la Strategia nazionale punta ad intervenire, investendo sulla promozione e sulla tutela della ricchezza del territorio e delle comunità locali, valorizzandone le risorse naturali e culturali, creando nuovi circuiti occupazionali e nuove opportunità; in definitiva contrastandone l’emorragia demografica.
La SNAI è sostenuta sia dai fondi europei (FESR, FSE e FEASR), per il cofinanziamento di progetti di sviluppo locale, sia da risorse nazionali. Il processo di selezione delle aree interne – che interessano oltre il 60% del territorio nazionale ed il 7,6% della popolazione italiana – è avvenuto attraverso una procedura di istruttoria pubblica, svolta da tutte le Amministrazioni centrali raccolte nel Comitato Nazionale Aree Interne e dalla Regione (o Provincia autonoma) interessata. La governance è affidata a un Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI), coordinato dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le aree selezionate dalla SNAI sono settantadue; ne fanno parte complessivamente 1077 comuni per circa 2.072.718 abitanti.
Per il rilancio e lo sviluppo di questi territori la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), proposta dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione territoriale (DPS) e contenuta nell’Accordo di Partenariato 2014-2020, prevede due linee di azione convergenti:
Per l’individuazione delle Aree Interne del Lazio, a partire dall’agosto 2013 è stato avviato un processo che, attraverso una serie di incontri tra una pluralità di soggetti (il Comitato tecnico nazionale Aree Interne presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Lazio, i Sindaci e altri soggetti locali individuati quali attori rilevanti) ha portato, con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 477 del 17 luglio 2014, all’individuazione di quattro distinte aree:
Con successivo atto (Deliberazione della Giunta Regionale n. 466 del 9 settembre 2015) è stata individuata la Valle di Comino quale area prototipo per l’attuazione della Strategia.
https://www.lazioeuropa.it/documentazione/documenti-regionali/aree-interne/