Borgo tra i più piccoli della zona di Viterbo, Tessennano è immerso nel comprensorio della Strada dell’Olio. In collina, stende il suo territorio di campi rigogliosi come una veste colorata, sapientemente lavorata e curata dalla maestria operosa dei pochi esperti fra i suoi circa 400 abitanti.
Eccellono le specie di olive coltivate nelle varietà di Caninese, Leccino, Pendolino, Maurino e Frantoio, da pregiate piante, anche secolari, dalle quali deriva l’olio EVO Canino DOP, per il quale sono idonei solo pochissimi e selezionati terreni sotto il Monte Canino. La Sagra della pasta e fagioli anima il borgo nel mese di agosto e richiama uno straordinario afflusso di gente.
La caratteristica del territorio, interamente sviluppato su basamento tufaceo risalente al Pleistocene, e il leggero declivio collinare favoriscono l’eccellenza dei prodotti agricoli. La natura boscosa e suggestiva del paesaggio, oltre alla diffusa coltivazione di olive, esalta la salubrità dell’aria, regalando un clima piacevole in quasi tutti i mesi dell’anno.
Una leggenda la vorrebbe fondata addirittura dal figlio di Enea, Ascanio. Il nome deriva da Tuscia Nana per differenziarsi da Tuscia Grande, l’odierna Tuscania. Nel periodo etrusco fu sotto il dominio sia di Vulci che di Tarquinia. Maggiori documentazioni sul borgo si hanno dall’XI secolo, quando Matilde di Canossa donò la cittadina a Papa Pasquale II. Solo più tardi arrivò ai Farnese. Seguirono il periodo del Ducato di Castro e il ritorno alla Camera Apostolica nel XVII secolo. (Fonte www.visitlazio.it)
Per maggiori informazioni: Comune di Tessennano