Informazioni su requisiti e modalità di richiesta
ASSEGNO DI INCLUSIONE – Istanza telematica su sito INPS
L’Assegno di Inclusione ha sostituito dal 1° gennaio 2024, il Reddito di Cittadinanza e, per ottenerlo, è necessario non superare un ISEE di 9.360 € e un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 annui moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
Questo sostegno è rivolto alle famiglie fragili con almeno un minore, un componente con disabilità e un componente con un’età superiore a 60 anni. Se ci sono membri della famiglia considerati occupabili, l’importo dell’assegno potrebbe essere ridotto in base alla scala di equivalenza, arrivando ad un massimo di:
Il beneficio è erogato per 18 mesi e può essere rinnovato, con sospensione di un mese, per altri 12 mesi.
SUPPORTO FORMAZIONE E LAVORO - piattaforma SIISL
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è un nuovo sussidio che sostituisce il Reddito di Cittadinanza e offre un’indennità economica individuale di 350 € mensili per un anno ai disoccupati ex RdC che partecipano a progetti di formazione e accompagnamento al lavoro.
Le domande di accesso vengono gestite tramite la piattaforma SIISL, e i beneficiari devono sottoscrivere un patto di attivazione digitale e presentarsi al Centro per l’Impiego per la stipula del patto di servizio personalizzato.
Il sussidio è destinato a persone tra 18 e 59 anni con un valore dell’ISEE familiare entro 6mila € annui e non è compatibile con altri strumenti pubblici di sostegno al reddito, ma possono richiederlo anche persone occupabili che fanno parte di un nucleo familiare destinatario dell’Assegno di Inclusione.
ASSEGNO UNICO con MAGGIORAZIONI ISEE – Istanza telematica su sito INPS
L’Assegno Unico Universale per figli a carico (AUUF), come ormai noto, non prevede limiti ISEE per la spettanza del diritto. Essendo “universale”, infatti, spetta a tutte le famiglie con figli minori e maggiorenni (in alcuni casi). Tuttavia, le famiglie con ISEE in corso di validità godono delle eventuali maggiorazioni sulla rata mensile dell’Assegno Unico. In base all’Indicatore viene infatti calcolato un preciso importo del beneficio, maggiorato in alcuni casi specifici.
Dal 2023 sono previste ulteriori maggiorazioni, di cui alcune strutturali ed altre temporanee, confermate anche per il 2024.
Nel 2024, a fronte delle rivalutazioni ISTAT, per i figli minorenni l’importo massimo mensile è di 199,41 € e spetta per ISEE fino a 17.090,61 €. Con l’aumentare del reddito l’importo dell’Assegno Unico decresce fino a raggiungere l’importo minimo di 57,02 € per ISEE che superano i 45.574,96 € o per chi non presenta l’ISEE. Per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni, l’importo massimo mensile è di 96,86 €, mentre l’importo minimo è di 27 €.
Ricordiamo che, per chi presenta un ISEE senza variazioni, il rinnovo dell’Assegno Unico INPS è automatico.
BONUS BOLLETTE TELEFONICHE – Istanza da presentare alla società TIM S.p.A.
Le famiglie in condizione di disagio economico attestato da un ISEE basso hanno diritto all’accesso a condizioni agevolate sul servizio telefonico. Il diritto è garantito per chi ha un contratto TIM (trattandosi dell’operatore che offre il servizio universale) e consiste in:
Per beneficiare di questa agevolazione è necessario avere un ISEE inferiore agli 8.112,23 €.
La richiesta è annuale e va pertanto ripetuta di volta in volta, per confermare il requisito di reddito. La richiesta si inoltra utilizzando l’apposito modulo del gestore del servizio di rete. L'utente deve presentare alla società TIM S.p.A., attualmente incaricata di fornire il Servizio Universale: il modulo predisposto da TIM S.p.A; il certificato ISEE: un documento valido di identità. Oltre a TIM, anche gli altri gestori offrono in genere tale agevolazione, seguendo le modalità indicate sui rispettivi siti.
BONUS SOCIALE ed ELETTRICO
Per accedere al Bonus Sociale in Bolletta è necessario un:
Per tale Bonus è sufficiente avere un ISEE in corso di validità: l’operatore sarà informato dall’INPS e applicherà in automatico lo sconto in bolletta. La Legge di Bilancio per il 2024 ha previsto un contributo straordinario (Bonus Elettrico) per la luce solo per i primi 3 mesi dell’anno.
Per accedere al Bonus, il contribuente può rivolgersi agli uffici CAF, tramite i quali è possibile richiedere il calcolo ISEE (non è più necessaria la presentazione della domanda specifica).
BONUS SOCIALE GAS
Il Bonus sociale gas garantito a chi ha un ISEE basso comporta un risparmio fino al 15% (al netto delle imposte) della spesa annua. Su questo fronte si segnala che la Legge di Bilancio 2024 ha eliminato il cosiddetto “rafforzamento” del bonus bollette, riducendo i limiti di reddito ISEE necessari per ottenere il Bonus gas.
Gli importi previsti sono differenziati rispetto alla categoria d’uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza).
I limiti ISEE, per il 2024 sono:
Il valore del bonus è aggiornato periodicamente dall’Autorità ARERA. Il calcolo dello sconto si può fare online.
Per accedere al Bonus, il contribuente può rivolgersi agli uffici CAF, tramite i quali è possibile richiedere il calcolo ISEE (non è più necessaria la presentazione della domanda specifica).
BONUS SOCIALE IDRICO
Dal 1° luglio 2018 è possibile chiedere il Bonus acqua che concede cinquanta litri di acqua al giorno gratis, ovvero 18,25 metri cubi all’anno, da moltiplicare poi per ogni componente del nucleo familiare.
Questo quantitativo viene considerato il minimo stabilito per legge necessario per soddisfare i propri bisogni personali e sarà automaticamente scontato in bolletta, previa richiesta da parte degli interessati.
I percettori di AdI dovrebbero percepire in automatico il bonus luce e gas, così come avveniva con i percettori di RdC, ed anche il Bonus Idrico, i cui importi sono diversificati in base alle tariffe del gestore locale.
Le soglie ISEE del Bonus idrico sono gli stessi del Bonus Gas, quindi pari a:
Per accedere al Bonus Sociale Acqua, il contribuente può rivolgersi agli uffici CAF, tramite i quali è possibile richiedere il calcolo ISEE (non è più necessaria la presentazione della domanda specifica).
BONUS LUCE e GAS per DISAGIO FISICO
Uno sconto analogo a quello previsto per il disagio economico è il Bonus bollette per disagio fisico. Il valore dello sconto dipende dalla potenza contrattuale (fino/oltre 3Kw), dalle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate (carrozzine elettriche, apparecchiature per patologie specifiche, ecc.) e dal tempo giornaliero di utilizzo.
Il Bonus spetta alle famiglie nel cui nucleo ci siano persone che «versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche necessarie per la loro esistenza in vita e alimentate ad energia elettrica, al fine di compensare la maggiore onerosità connessa all’utilizzo di dette apparecchiature».
In questo caso è necessario presentare specifica richiesta al Comune di residenza, presentando certificato ASL e compilando l’apposito Modulo di domanda disponibile sul sito ARERA.
Il Bonus luce e gas per disagio fisico, lo precisiamo, a differenza dei Bonus energia per disagio economico, non dipendono dalla presenza di un ISEE basso, ma solo dalla presenza di determinate patologie. I due Bonus possono essere cumulati se sono presenti sia i requisiti di reddito che quelli fisici.
CARTA ACQUISTI - RICHIESTA ONLINE SUL SITO DI POSTE ITALIANE, SU QUELLO DEL MEF, DELL'INPS O DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI O PRESSO SPORTELLI POSTALI
La carta acquisiti ordinaria 2024 è riservata a chi ha un ISEE basso, ovvero non supera la soglia di reddito prevista dalle seguenti regole:
Ha un importo di 40 € al mese, viene ricaricata ogni due. Quindi ogni due mesi si riceverà una ricarica della social card pari a 80 €.
Per riceverla è necessario avere 65 anni oppure un figlio di età inferiore ai 3 anni.
Viene emessa da Poste Italiane e può essere utilizzata esclusivamente per alcuni tipi di acquisti e negozi convenzionati, per prodotti di prima necessità e alimentari o per pagare le bollette delle utenze domestiche, con specifiche regole.
Alcune farmacie e negozi offrono anche un 5% di sconto su altri prodotti per chi possiede questa carta, che è annuale e rinnovabile.
Può essere richiesta online sul sito di Poste Italiane, su quello del MEF, dell'INPS o del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, oppure di persona all'ufficio postale.
BONUS ASILO NIDO 2024 – Istanza telematica su sito INPS
Il Bonus asilo nido, rinnovato anche per il 2024, richiede i seguenti requisiti ISEE:
La misura risulta ora potenziata, con una maggiorazione che si applica alle famiglie che hanno un figlio nato dopo il 1° gennaio 2024, se hanno già almeno un altro figlio di età inferiore ai 10 anni e un ISEE inferiore a 40mila €. Queste famiglie riceveranno un importo di 3.600 € all’anno.
BONUS AFFITTI per MOROSITA’ INCOLPEVOLE – Regione Lazio
Gli inquilini che per difficoltà di natura economica non riescano a pagare l’affitto possono richiedere l’accesso al Fondo per la Morosità Incolpevole gestito direttamente dalle Regioni (per fare richiesta è necessario consultare i singoli bandi regionali).
Tra i requisiti c’è anche l’aver perso il lavoro o essere affetti da gravi patologie. Il valore del modello ISEE 2024 non dovrà superare i 7.086,94 €. Tale importo potrebbe però cambiare a seconda della Regione o Comune di residenza.
Previsto anche un contributo comunale di integrazione al canone di locazione, un’agevolazione per la quale è necessario consultare le regole specifiche stabilite dai singoli bandi comunali. Solitamente viene richiesto un ISEE di valore non superiore a 7.086,94 €.
RIDUZIONE TASSE SCOLASTICHE – Istituti scolastici
Le famiglie con figli possono accedere alla riduzione della retta degli asili nido e degli altri servizi educativi per l’infanzia e mense scolastiche, nonché borse di studio (con limiti ISEE e importi differenziati su base regionale) e riduzioni delle tasse universitarie.
Il decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) del 19 aprile 2019, n. 370, stabilisce l’esenzione completa dal pagamento delle tasse scolastiche per gli studenti del quarto e quinto anno della scuola secondaria di secondo grado appartenenti a famiglie il cui valore ISEE risulti pari o inferiore a € 20.000.
Le tasse per l’iscrizione a tutte le istituzioni universitarie e AFAM (Alta Formazione Artistica, Coreutica e Musicale) statali non si pagano con un ISEE sotto i 13.000 € e sono ridotte per ISEE fino a 30.000 €.
Lo sconto è pari a:
Il Bonus Università 2024 non copre i seguenti costi:
I contributi scolastici sono deliberati dai Consigli di Istituto. Per richiedere il rimborso delle tasse nei casi in cui tale azione sia possibile (ad esempio, errore nell'effettuazione del versamento etc.) è necessario presentare relativa richiesta all'Agenzia delle Entrate, presso cui l'importo è stato versato.
Per quanto riguarda il contributo scolastico, essendo lo stesso volontario e deliberato autonomamente dalle singole istituzioni scolastiche, in caso di trasferimento presso altro istituto esso può essere parzialmente rimborsato solo su decisione del Consiglio d’Istituto, presieduto dal Dirigente scolastico.
BONUS LIBRI – Bando comunale
Alle famiglie con minori a carico lo Stato concede, in caso di ISEE basso, il Bonus Libri per l’acquisto del materiale scolastico e in particolare di libri.
Un’agevolazione stabilita su base regionale per cui è necessario consultare le singole delibere emanate annualmente con le condizioni e i requisiti di accesso da parte delle famiglie e il relativo limite di reddito ISEE.
BONUS GITE SCOLASTICHE – istanza da presentare tramite il sito ufficiale unica.istruzione.gov.it
Il Bonus per le gite scolastiche è un incentivo offerto agli studenti delle scuole statali di secondo grado (studi superiori) per coprire le spese relative alle uscite didattiche e ai viaggi di studio.
Gli studenti devono fare richiesta attraverso la Piattaforma Unica del Ministero dell’Istruzione e devono possedere un ISEE 2024 valido, con un limite massimo di 5.000 €.
La richiesta può essere effettuata nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 15 febbraio 2024 e il contributo massimo ottenibile è di 150 €.
Coloro che hanno già sostenuto spese per gite scolastiche possono richiedere un rimborso presentando la documentazione comprovante il pagamento.
Per ottenere lo sconto sui viaggi di istruzione, va presentata un'apposita richiesta da parte delle famiglie tramite il sito ufficiale unica.istruzione.gov.it
BONUS CULTURA – Richiesta dall’app di 18App
La “Carta cultura” è un voucher del valore di 500 € dedicato ai ragazzi nati nel 2005. È riservato ai giovani che fanno parte di famiglie con un ISEE inferiore a 35mila €.
Al contrario, la “Carta del Merito” è un contributo dello stesso valore che non dipende dal reddito del nucleo familiare.
Viene assegnata agli studenti che si sono diplomati con il massimo dei voti entro il compimento dei 19 anni.
Il bonus 500 € può essere richiesto dai giovani che si sono registrati sul sito web di 18App, oppure tramite la registrazione da smartphone sull’app di 18App, scaricabile dal proprio App Store o Play Store. Perciò, non bisogna fare nessuna richiesta all’ente INPS del bonus 500 €.
CONTO CORRENTE GRATUITO – Istituti Bancari
Chi ha un ISEE fino a 11.600 € o una pensione non superiore a 18mila € può chiedere l’apertura di un conto corrente gratuito.
Si tratta di un conto corrente a zero spese che prevede tuttavia servizi limitati e un limite al numero di operazioni effettuabili dai titolari.
Per i cittadini a basso ISEE, si possono fare 12 prelievi presso sportelli diversi dalla propria banca, ricevere 36 bonifici ed effettuarne 18, effettuare 12 versamenti contanti e assegni. Per i pensionati fino a 18mila € di ISEE, le condizioni sono leggermente diverse, elencate nell’allegato B del decreto del Ministero dell’Economia 70/2018
MUTUO AGEVOLATO – Istituti Bancari
Per il 2024, con la Legge di Bilancio 2024, il Governo ha prorogato i mutui garantiti all’80% per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36 con un ISEE fino a 40.000 € (articoli 151 e 153, legge 234/2021).
La garanzia di Stato concessa dal Fondo sui mutui prima casa, gestito da Consap, è estesa ai nuclei familiari con almeno tre figli di età inferiore a 21 anni e un ISEE inferiore a 40.000 €. Questa garanzia sale al 90% per i nuclei familiari con 5 figli di età inferiore a 21 anni e un ISEE inferiore a 50.000 €.
Nello specifico:
Per le domande di finanziamento devono essere presentate dal 1° febbraio al 31 dicembre 2024, la garanzia è rilasciata nella misura massima dell’80% della quota capitale per la prima categoria, dell’85% per la seconda categoria e del 90% per la terza.
Diversamente, non sono state prorogate per il 2024 le altre agevolazioni prima casa per giovani under 36 che abbiano un ISEE fino a 40.000 €, che nel 2023 includevano esenzioni dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, dall’imposta sostitutiva per la compravendita ed un credito di imposta IVA al 4% per la casa acquistata dal costruttore.
ESENZIONE TICKET SANITARIO – Istanza da presentare ad ASL
In caso di ISEE basso vengono previste specifiche agevolazioni anche per l’accesso ai servizi sanitari, in base alle disposizioni delle singole Regioni.
Per le cure dentistiche vi è la possibilità di pagare importi ridotti in caso di ISEE fino a 8.000 €, di esenzione dai ticket sanitari per motivi anagrafici, per patologie croniche e invalidanti e inabili al lavoro con indice ISEE non superiore a 10.000 € e per i titolari della social card.
L’esenzione del ticket sanitario è prevista in caso di:
BONUS ANIMALI DOMESTICI – Istanza da presentare all’Agenzia delle Entrate
Il Bonus Animali Domestici 2024 (fruibile come detrazione IRPEF al 19% in dichiarazione dei redditi) prevede una stretta sull’ISEE, con nuove regole rispetto all’anno precedente, in base alle nuove disposizioni della Legge di Bilancio 2024. La soglia massima ISEE per accedervi è stata ridotta da 35mila a 16.215 €. Inoltre, il Bonus è riservato esclusivamente ai cittadini di età superiore ai 65 anni.
Le spese coperte dal Bonus includono visite veterinarie, interventi chirurgici e acquisto di farmaci per animali domestici.
Per richiedere il bonus, qualora si dovesse procedere con il modello 730 online, bisognerà compilare l'apposito modulo che si trova sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
BONUS PSICOLOGO – Istanza telematica su sito INPS
Il Bonus Psicologo 2024 è un contributo economico che può essere richiesto una sola volta e per un massimo di 50 € per ogni seduta di psicoterapia.
L’importo massimo che è possibile richiedere dipende dalla fascia ISEE del richiedente:
Per richiedere il Bonus, è necessario avere credenziali SPID, CIE o CNS e inviare la domanda sul portale dell’INPS.
BONUS CELIACHIA
Una volta ricevuta la diagnosi definitiva, attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e fino a un tetto massimo di spesa, hai diritto all’erogazione gratuita dei prodotti dietetici senza glutine indicati nell’apposito Registro del Ministero della Salute.
Vengono considerati tali, gli alimenti con un residuo massimo di glutine inferiore a 20 mg/kg (o 20 ppm).
Il tetto di spesa mensile a cui ogni celiaco ha diritto, varia secondo la fascia d’età e il sesso, secondo quanto stabilito dal Decreto del 4 maggio 2006 “Limiti massimi di spesa per l’erogazione dei prodotti senza glutine, di cui all’articolo 4, commi 1 e 2, della legge 4 luglio 2005, n. 123, recante: «Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia»” (G.U. n. 113 del 17 maggio 2006).
Età Maschi Femmine
6 mesi – 5 anni € 56,00 € 56,00
6 – 9 anni € 70,00 € 70,00
10 – 13 anni € 100,00 € 90,00
14 – 17 anni € 124,00 € 99,00
18 – 59 anni € 110,00 € 90,00
> 60 anni € 89,00 € 75,00
Per ottenere l’erogazione dei prodotti senza glutine specificamente formulati per i celiaci è necessario che il gastroenterologo o lo specialista ospedaliero ti rilasci una certificazione in cui siano indicati la diagnosi (Celiachia o Dermatite Erpetiforme) e il budget mensile di spesa espresso in Euro, sulla base del sesso e dell’età. Dovrai, poi, consegnare il documento alla tua ASL di riferimento, che autorizzerà l’erogazione dei prodotti.
La Regione Lazio ha avviato il progetto di dematerializzazione dei buoni per la celiachia che rende più semplice il ritiro degli alimenti senza glutine a carico del Servizio Sanitario Regionale, da parte dei cittadini a cui è stata certificata la Celiachia o la Dermatite Erpetiforme.
Per utilizzarli, è sufficiente recarsi presso la propria Asl di appartenenza e richiedere il “Codice Celiachia”, un codice numerico che, abbinato alla tessera sanitaria, permette di usufruire dei buoni spesa mensili elettronici. Il paziente celiaco, portando con sé la tessera sanitaria e il “codice celiachia” può acquistare i prodotti alimentari senza glutine, in regime di esenzione, recandosi nelle farmacie, nelle parafarmacie, nei negozi e nei supermercati abilitati.
Per ottenere i buoni spesa mensili elettronici è necessario trasmettere alla ASL:
L'azienda sanitaria rilascia il Codice Celiachia che permette di usufruire dei buoni spesa mensili elettronici. Si potrà fare tutto per via telematica, e pertanto non è più necessario recarsi periodicamente presso la propria ASL di appartenza per ritirare i buoni cartacei (se non per casi eccezionali). Inoltre, è possibile frazionare la spesa a seconda delle proprie necessità.
Tessera sanitaria con chip e senza chip: indicazioni per il ritiro degli alimenti
BONUS E AGEVOLAZIONI AFFITTI E MUTUI 2024
La Legge di Bilancio 2024 contiene diverse novità in materia di bonus e agevolazioni, anche per quanto riguarda affitti e mutui. Confermati il Bonus affitto, il Bonus affitto giovani e il Bonus mutuo prima casa, per il solo anno 2024 è previsto anche un altro tipo di agevolazione, il cosiddetto Bonus affitto e mutuo, che rientra nei fringe benefit e quindi riguarda esclusivamente alcune categorie di lavoratori dipendenti.
Vediamo quindi quali sono le misure attive nel 2024 e come accedere alle agevolazioni previste per mutui e affitti.
Tutti i bonus mutuo e affitto previsti nel 2024
Tra le diverse misure a sostegno di famiglie e cittadini previste o confermate dalla nuova manovra di bilancio, ci sono anche quelle a sostegno di chi vive in affitto o ha stipulato un mutuo per l’acquisto della casa.
La situazione per il 2024 è quasi invariata rispetto a quella degli anni passati, fatta eccezione per il cosiddetto Bonus mutuo e affitto, un’agevolazione destinata ai lavoratori dipendenti che rientra nei fringe benefit e che sarà valida dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.
Ricapitolando, quest’anno sarà possibile usufruire delle seguenti misure:
Queste sono le misure che è possibile richiedere, laddove si posseggano i requisiti previsti dalla Legge, a partire dal 1° gennaio 2024. Vediamoli più nel dettaglio.
Bonus affitto 2024: cos’è e chi può richiederlo
Il Bonus affitto è un’agevolazione che permette di portare in detrazione parte delle spese sostenute per il canone d’affitto per l’abitazione principale, oppure se ci si trasferisce in un’altra abitazione per motivi di lavoro.
Le detrazioni sono differenziate in base al tipo di contratto di affitto stipulato e al reddito complessivo del nucleo familiare richiedente. Per i contratti di locazione a mercato libero, le detrazioni sono così attribuite:
In caso di redditi superiori, non spetta alcuna agevolazione. Il limite di reddito di 30.987,41 euro vale anche per il Bonus affitti su contratti a canone concordato. In quel caso, spettano le seguenti detrazioni:
Come anticipato, questo tipo di detrazione spetta anche ai lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro. Fatto salvo il requisito reddituale, al lavoratore spetta una detrazione di 991,60 euro se il suo reddito è inferiore a 15.493,71 euro, e di 495,80 euro se le sue entrate sono comprese tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
Bonus affitto giovani 2024: a chi spetta e quanto vale
Confermato per il 2024 anche il cosiddetto Bonus affitto giovani, che consiste in una detrazione fiscale del 20%, fino a un limite massimo di 2.000 euro, sull’importo del canone di locazione.
La misura è destinata ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti (al momento della stipula del contratto), che abbiano un reddito complessivo annuale non superiore a 15.493,71 euro e che abbiano l’indirizzo di residenza in un immobile (in affitto) diverso dall’abitazione principale della famiglia d’origine.
La detrazione minima concedibile è pari a 991,60 euro: nel caso in cui il 20% del canone d’affitto risulti in un’agevolazione di portata minore, la misura sarà comunque riconosciuta nella misura di 991,60 euro.
Bonus mutuo prima casa: le novità per il 2024
Le novità rispetto agli anni passati iniziano con il Bonus mutuo 2024, che viene esteso alle famiglie con almeno tre figli di età inferiore a 21 anni.
L’accesso al Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa, che può offrire una garanzia massima dell’80% sulla quota capitale dei mutui, resta ancorato a specifici requisiti di reddito, che oggi sono anche legati alla composizione del nucleo familiare.
Una delle novità riguarda le categorie prioritarie destinatarie della misura, che sono:
Per accedere alle garanzie del Fondo è necessario che il nucleo familiare abbia un indicatore ISEE non superiore a 40.000 euro (che salgono a 50.000 se i figli a carico sono più di 4).
Bonus mutuo e affitto 2024 nei fringe benefit
La novità dell’anno, in materia di mutui e affitti, è sicuramente quella contenuta all’Articolo 6 della Legge di Bilancio, dedicato ai fringe benefit. Per l’anno d’imposta 2024, infatti, i datori di lavoro potranno decidere di riconoscere ai propri dipendenti un contributo in busta paga per il rimborso dell’affitto o degli interessi del mutuo dell’abitazione principale.
Il massimo erogabile tramite fringe benefit quest’anno ammonto a:
Quest’anno, oltre ai classici buoni pasto e auto aziendali, rientrano nei fringe benefit anche le bollette di acqua, gas e luce, le spese sostenute per il canone d’affitto e gli interessi del mutuo dell’acquisto prima casa.
Come specificato dalla circolare 5/E dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata il 7 marzo, laddove il datore di lavoro decida di concedere il fringe benefit su mutui e affitto ai dipendenti, le spese rimborsate non potranno fruire degli sconti Irpef in Dichiarazione dei Redditi.
È bene sapere che anche in caso di adesione da parte del datore di lavoro, sarà necessario comunque richiedere il bonus presentando apposita domanda per il contributo e fornendo idonea documentazione a supporto della richiesta.
Ultimo aggiornamento
Venerdi 11 Ottobre 2024